A Roma Capitale i dipendenti potranno portare i loro gatti in ufficio

Non è la prima volta che si parla di gatti in un ufficio. La più famosa “gatta d’ufficio” italiana è senz’altro Marina, gatta sindaco che è ormai presenza abituale all’interno del Comune di Gravellona Lomellina. Non è certo l’unico caso, e non solo in Giappone, dove è ragionevole pensare che cose del genere accadano su base giornaliera.

Fonte: https://www.wideopenpets.com/

Il merito di questa svolta va a una delibera consiliare presentata dal gruppo Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale (FdI) e sottoposta a un esame della commissione IV, che disciplina tra l’altro le materie d’Ambiente.

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Ora, i dipartimenti di Tutela Ambientale e Gestione del Personale hanno autorizzazione di un apposito regolamento relativo alle norme igienico-sanitarie necessarie a una serena convivenza con i nostri amici a quattro zampe, cani o gatti che siano.

L’ingresso dei quattro zampe non sarà però immediato, come spiega a LaStampa.it Daniele Diaco, presidente della Commissione Ambiente.

“La proposta, al momento, viene accantonata in attesa dell’elaborazione di un emendamento ma è sposata in pieno dalla maggioranza. Si deve tener conto di alcune situazioni come, per esempio personale allergico agli animali domestici che non potrà essere obbligato a stare in posti dove ci sono cani o gatti”

FdI considera comunque quanto ottenuto come una bella vittoria.

“Per noi è positivo che sia stato preso l’impegno a inserire norme regolamentari che prevedano, solo in presenza di adeguate condizioni igienico sanitarie e previo il consenso dei dipendenti capitolini, l’accesso degli animali di affezione di piccola taglia negli uffici. Se questo indirizzo verrà attuato Roma potrà davvero definirsi Capitale amica degli animali”

Così si è espresso, infatti, il capogruppo di Fdi Andrea De Priamo.

Quel che è certo è che quando a Roma Capitale i dipendenti potranno portare i loro gatti in ufficio, Roma Capitale stessa guadagnerà in dignità e civiltà. Ben venga, dunque!