All’università di Canberra gatti per combattere l’ansia da esami

È indubbio che al momento, con la crisi che imperversa e la disoccupazione alle stelle, il focus dell’attenzione sia sul problema del lavoro. Nondimeno, l’esperienza degli esami universitari può essere difficile per qualsiasi studente; l’università è il banco intermedio nel confrontarsi, per così dire, “senza filtri” col mondo esterno. È più severa delle scuole superiori, mette di fronte a mucchi di materiale di studio mai visti in precedenza nella carriera scolastica, è in genere il luogo in cui si incontrano i primi professori dal pugno di ferro. Insomma, l’esame universitario è una situazione che può facilmente generare ansia. Alla St. Francis Xavier, università di Canberra, Australia, hanno trovato una soluzione… molto simpatica.

Che i gatti abbiano grande successo nella Pet Therapy è cosa nota, ma l’idea pionieristica di coinvolgerli per combattere lo stress da esami è tutta della St. Francis Xavier. Nello specifico, il merito va a Donna Lambert, consulente scolastica, e Kath Crawford, a cui è in mano la gestione del Flossie’s Kitten Rescue, il rifugio che ha fornito i gatti e i gattini necessari a far partire l’iniziativa.

I risultati? Estremamente positivi. Non troppo sorprendentemente, carezzare il pelo morbido dei felini, fusa e testatine hanno aiuto a calmare le ansie degli studenti della St. Francis Xavier. Ovviamente l’interazione coi gatti ha le sue regole, volte a prevenire stress o abusi per gli animali, su cui vigila comunque il personale incaricato a prendersene cura. Il contatto con i gatti ha inoltre aiutato a sviluppare negli studenti maggiore sensibilità verso gli animali.

Dall’iniziativa è scaturito anche beneficio laterale per i gatti: per diversi di loro è arrivata la sospirata adozione!

I benefici ci sono tutti, le precauzioni anche: noi non troviamo davvero alcun difetto nell’idea della St. Francis Xavier. E voi? Cosa ne pensate, vi piace? Pensate che sarebbe applicabile in Italia?