Cat Street View, dal Giappone con furore

La fama di Google Maps ormai non conosce limiti, e il servizio Street View, grazie a cui è possibile ammirare qualsiasi angolo del mondo civilizzato in 3d, come ci trovassimo noi stessi in quel punto esatto, non è da meno. E’ del resto fonte di viaggi a costo 0 dal comodo divano di casa nostra.

A Onomichi, città giapponese della prefettura di Hiroshima, hanno compiuto un passo in più: da Google Street View a Cat Street View, la mappa interattiva per esplorare la città… a misura di gatto.

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Per creare “l’illusione” infatti le telecamere sono state posizionate all’altezza della testa dei gatti, creando così una visione 3d che ci mostra il mondo proprio dalla loro stessa prospettiva. Ma la meraviglia non termina qui.

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L’applicazione registra la presenza di gatti, e conseguentemente ogni gatto può fungere da punto centrale di osservazione o semplicemente di riferimento. Ciò significa che è possibile rilevare la posizione di altri gatti. Una funzionalità aggiuntiva permette inoltre, cliccando sull’icona posizionata sulla testa dei gatti,quella arancione che vedete in foto, di visualizzare il profilo dei felini sulla mappa.

Ancora una volta il Giappone ci lascia ammutoliti e a bocca aperta. Come possono aver fatto? La presenza di un profilo per i gatti in mappa implica probabilmente una “schedatura” di ogni felino della città conosciuto, ma se è così Cat Street View non registra invece i randagi figli di nessuno. Non sappiamo in realtà esattamente come funzioni il profilo dei gatti, quindi si tratta solo supposizioni.
A noi viene in mente un utilizzo concreto di questa applicazione, a favore dei gatti di strada: se davvero ogni gatto è visibile grazie alle telecamere, profilo o no dovrebbe essere facile individuare i gatti ammalati o feriti, e prendersi così cura di loro con più agio sapendo esattamente dove andare a cercarli.