Coronavirus, i gatti sviluppano anticorpi senza ammalarsi: la storia di Negrito

È stato uno dei primi gatti al mondo a risultare positivo al Coronavirus, e adesso torna a fare notizia per un’altra importante scoperta sul virus SarsCov2. Il gatto spagnolo Negrito, infatti, ha sviluppato degli anticorpi neutralizzanti in grado di fronteggiare il Covid-19. Il micio era stato contagiato dai membri della famiglia con cui viveva, proprio come Whisky, l’altro gatto di casa. La sua storia, purtroppo, non è stata a lieto fine, e il gattino è morto, ma non a causa del Coronavirus.

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Al momento dell’autopsia, infatti, non è emerso alcun segno della malattia. Il sintomo che Negrito aveva accusato (una forte dispnea), e che era stato immediatamente ricondotto al Coronavirus, era in realtà dovuto ad un problema cardiaco e non al Covid-19. La sua vicenda, quindi, sembra aprire nuovi scenari sulla questione del SarsCov2 nel mondo degli animali. I gatti potrebbero avere un sistema immunitario in grado di combattere il tanto temuto virus.

I risultati di alcune analisi pubblicate dall’Istituto di ricerca e tecnologia agroalimentare (Irta) dell’Università autonoma di Barcellona e dall’Istituto spagnolo di ricerca sull’Aids (IrsiCaixa) sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas), confermano questa teoria. Il caso del gatto spagnolo, infatti, è stato studiato attentamente dopo che uno dei componenti della famiglia colpita dal Covid-19 ha perso la vita. Negrito era stato accompagnato dal veterinario dopo aver manifestato gravi difficoltà respiratorie, e subito si era pensato che potesse essere un sintomo del Coronavirus.

L’autopsia, in realtà, ha poi dimostrato che la morte è avvenuta per una cardiomiopatia ipertrofica e non per il Covid-19, nonostante il tampone abbia confermato la presenza del virus anche se con una bassa carica virale. Dalle analisi, inoltre, è stato possibile appurare che il virus era identico al 99,9% a quello del padrone morto, il che conferma il contagio direttamente dagli umani e non da altri gatti. Il caso di Negrito (purtroppo chiusosi tristemente ma a causa di un’altra patologia) dimostra che i gatti riescono a superare efficacemente il patogeno sviluppando anche anticorpi neutralizzanti.