Il Covid gli porta via il suo prete-amico: ora Lelluccio ha una nuova casa

Lo aveva recuperato per strada quando era piccolo e debole, poi erano diventati amici inseparabili. Don Claudio Colussa, prete della chiesetta di Sant’Anna del Trivio, a Napoli, amava molto Lelluccio, il suo gatto-amico, per lui come un figlio. Purtroppo Don Claudio è una delle tante, troppe vittime causate dal Coronavirus. Ha perso la sua battaglia con il Covid-19 ed ha lasciato soli i suoi fedeli e soprattutto il suo Lelluccio. Il prete è scomparso lo scorso 4 maggio, e dopo la sua morte si è subito attivato un tam tam social per il micio, affinché gli si trovasse una nuova sistemazione.

Fonte: lastampa

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Il primo tentativo

Subito dopo il triste evento, Lelluccio è stato portato a casa dai parenti di Don Claudio, ma questo primo tentativo non è andato a buon fine. Nella nuova abitazione, infatti, Lelluccio ha trovato un altro gatto che purtroppo non ha visto di buon occhio il suo arrivo. Così, per evitare problemi, i parenti del prete non hanno potuto accoglierlo. Così, Lelluccio è rimasto in canonica, da solo, senza più il suo umano preferito. Una situazione molto triste, un vuoto davvero troppo grande per il povero micio che ha visto sparire Don Claudio da un giorno all’altro. Ma, per fortuna, dopo poco è successa una cosa bellissima…

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La nuova famiglia

Dopo il suo ritorno forzato in canonica, infatti, per Lelluccio si è creata una vera e propria catena solidale. E dopo pochi giorni ha dato i suoi frutti. Questo splendido gatto di quattro anni, infatti, è stato adottato. La sua nuova famiglia lo ha già accolto in casa e gli sta dando tutto l’amore che merita, proprio come faceva Don Claudio. Ora il parroco può davvero riposare in pace, sapendo che il suo Lelluccio non è più solo.