Il marsupio per far socializzare i gattini selvatici: idea di un rifugio di Boston

La socialità, hanno dimostrato ormai innumerevoli studi ed esperienze di vita, non è qualcosa di innato nelle creature bensì piuttosto qualche cosa che si impara venendovi a contatto. Questo vale, ancora di più, per gli animali, che sono mossi dall’istinto e non, come noi umani, dal raziocinio. In particolare, un animale che impara da piccolo a diffidare del mondo in toto è molto difficile, poi, da integrare in quelli che sono i meccanismi di un’adozione e successivamente una casa da condividere con gli umani. I volontari della Animal Rescue League of Boston hanno avuto un’idea innovativa: il marsupio per far socializzare i gattini selvatici.

Fonte: http://www.freekibble.com/

L’abitudine alla socialità deriva, appunto, dall’esserne esposti, e purtroppo i volontari di un rifugio hanno, fin troppo spesso, una quantità eccessiva di compiti ed emergenze tra le mani per poter passare tempo in modo continuato ed esteso con i gattini che proprio di questo avrebbero bisogno per essere educati a vivere in una famiglia con agio.

banner

Così è nata l’idea di… portare i piccini con sé durante le attività interne al rifugio, in modo da permettere loro di stare a contatto con le persone senza che i volontari debbano interrompere il loro lavoro.

Fonte: http://www.freekibble.com/

Il risultato è stato sconcertante persino per loro, dal momento che… in alcuni casi è bastata qualche ora nel marsupio per rilevare progressi significativi, e in genere una settimana di “trattamento” si è rilevata sufficiente per rendere più morbido anche il gattino più selvatico.

Fonte: http://www.freekibble.com/

Il marsupio per far socializzare i gattini selvatici è, senza dubbio, una soluzione praticabile con i cuccioli già un minimo calmi, dal momento che un animale totalmente inselvatichito farebbe certamente a pezzi con le unghiette acuminate la tasca di cui consta questo speciale indumento. Chiarito questo, però, questo strumento potrebbe davvero essere, a giudicare dai pareri entusiasti dei volontari ARL, una bella idea da esportare!