Indagato il vandalo della colonia di Trezzano sul Naviglio
La vita della gattara e della volontaria non scorre quasi mai serena. Diverse sono le persone non appassionate di animali, e alcune tra queste si spingono a fare attivamente del male ai nostri amici a quattro zampe, o a ostacolare in tutti i modi il lavoro delle anime buone che se ne prendono cura. Una spiacevole situazione vissuta anche da una colonia felina in provincia di Milano, a Trezzano sul Naviglio, vandalizzata per più di un anno da un imprenditore. Dopo circa un anno, è stato finalmente indagato il vandalo della colonia di Trezzano sul Naviglio.
Una colonia. Fonte: http://www.quotidiano.net/
Questa storia inizia nell’aprile 2014, mese e anno in cui l’associazione Animal’s Emergency ottiene dal Comune il permesso di utilizzare una piccola area, dotata di aiuole, e farne un piccolo paradiso per i mici della colonia. Purtroppo, la gioia per i gatti e i volontari dura poco, perché hanno la sfortuna di trovarsi come vicino G.I, anziano imprenditore dell’azienda adiacente non ben disposto verso gli animali. Da subito, l’uomo protesta contro l’attribuzione del terreno alla colonia, invita l’associazione a non nutrire più i gatti e successivamente passa alle minacce, annunciando che distruggerà la colonia, nonostante venga avvisato che si tratterebbe di un reato in piena regola.
Nel giugno 2014, inizia a mettere in atto suddette minacce, e per i mici di Trezzano sul Naviglio inizia un calvario lungo mesi. G.I inizia, sistematicamente, a gettare a terra cibo e acqua destinati agli animali, costringendo le volontarie a ricostruire più volte le cassette in cui il cibo viene sistemato in modo che sia tenuto al riparo dalle intemperie e che i gatti possano mangiare in un luogo più riparato. Anche quando si inizia a sistemare cibo e acqua in uno spiazzo 20 metri più lontano dall’azienda, G.I. non demorde.
Finalmente, verso fine gennaio 2015 viene indagato il vandalo della colonia di Trezzano sul Naviglio; i reati sono maltrattamento, furto aggravato e danneggiamento.
Per una volta, sembra, la macchina della giustizia ha protetto i più deboli. Attendiamo però notizie ulteriori sul fato della colonia.
