La colonia dei mici ferrovieri di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi

Il crollo del Ponte Morandi di Genova non ha solo troncato le vite di un numero spaventoso di persone, reso difficoltosa la circolazione e distrutto numerose case. In quelle case, abbandonate a se stesse perché la zona è ritenuta troppo pericolosa per transitarvi, e in quella zona, sono rimasti animali di proprietà e randagi. Tra questi si conta la colonia dei mici ferrovieri di Genova, curata fino ad ora con amore dalla sig.ra Anna Crosa.

Foto reperita presso l’evento Facebook “Emergenza Animali Ponte Morandi“.

La storia della colonia felina dei mici ferrovieri è tanto lunga e articolata che merita un singolo articolo ad esso dedicata. Per dare un’idea di cosa stiamo parlando, basti sapere che da anni, dal tempo in cui la madre della sig. Crosa operava come gattara, gruppi di mici si raggruppano nell’area vicina al Ponte Morandi, nella zona di Valpolcevera. E la sig. Crosa ha descritto così, su Qzlife.it, la sua dedizione verso la colonia.

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Me lo fanno fare gli occhi e i musetti dei miei mici ferrovieri, quando li trovo che mi aspettano acquattati in mezzo ai cespugli come piccoli leoni nella giungla, quando qualcuno di loro arriva ad aspettarmi fino alla scaletta e molto discretamente mi accompagna lungo tutto il tragitto – ma non cercare di avvicinarti o toccarmi, umana – quando si materializzano improvvisamente dietro di me come folletti, mentre traffico con ciotole e scatolette, quando mi sorvegliano da dietro i rami e controllano tutto quello che faccio, quando li vedo nei giorni di pioggia che si godono il riparo delle casette, su copertine morbide che non avrebbero mai avuto. Ma soprattutto quando rientro a casa e mi affaccio, e li vedo dall’alto che mangiano soddisfatti quello che ho appena portato e poi si girano a guardarmi leccandosi i baffi innumerevoli volte con un’espressione sorniona e riconoscente.

Foto reperita presso l’evento Facebook “Emergenza Animali Ponte Morandi”.

Il crollo del Ponte Morandi, però, ha stravolto la vita di questi ventisette gatti. Prima, la loro mamma umana viveva serenamente non lontano da loro e ogni giorno si prendeva cura di loro. Ora, hanno visto l’ambiente loro circostante cambiare in modo drastico e la presenza dei loro umani, coloro su cui potevano contare per avere amore e sostentamento, non è altrettanto stabile.

Stando agli aggiornamenti pubblicati sull’evento Emergenza Animali Ponte Morandi, fino al 20 agosto la zona di Valpolcevera era etichettata come zona rossa, e pertanto era impossibile anche ai soccorritori entrarvi. Si è tentato di spostare le cucce più vicine al punto maggiormente pericoloso, ma non è stato possibile. Il meglio che potessero fare i volontari per la colonia dei mici ferrovieri di Genova era lasciare il cibo per loro vicino alle transenne.

Foto reperita presso l’evento Facebook “Emergenza Animali Ponte Morandi”.

Il 21 agosto, infine, alcune abitazioni sono state riaperte e la circolazione è stata nuovamente autorizzata. I volontari sono potuti entrare con la collaborazione della Protezione Civile, e la sig. Crosa sta tentando di attirare il maggior numero di felini possibile lontano dall’area che era della colonia, in modo da poterli, il prima possibile, spostare e mettere in salvo. Questo è l’ultimo aggiornamento, ad oggi 24 agosto, in ordine cronologico.

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Viene da sé che in una situazione del genere, la colonia dei mici ferrovieri di Genova ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.

Come è evidente dal volantino pubblicato, i riferimenti per chi volesse offrire una zampa non mancano. Tutti i dettagli aggiuntivi sono disponibili sull’evento Facebook dedicato.

La colonia dei mici ferrovieri di Genova ringrazia chiunque fosse pronto a contribuire!