La storia di Bella, la gatta diffidata dai servizi postali di Bristol

I gatti sanno essere fonte di vicende esilaranti. Qualcuno dei lettori forse ricorderà l’uomo che ha chiamato la polizia perché il gatto si era pappato, con la collaborazione della fidanzata, una fetta della sua pancetta, una storia quasi incredibile al contempo preoccupante, nel caso il reclamo dell’uomo fosse genuino. Oggi vi proponiamo un aneddoto dai colori simili, per quanto molto più leggero: vale a dire la storia di Bella, la gatta diffidata dai servizi postali di Bristol.

BellaPostaBristol1

Bella. Fonte: http://www.giornalettismo.com/

Bella, questa bella miciona bianca e nera, è finita “sotto accusa”. Se è pur vero che solitamente sono i cani a prendersela con i postini, Bella ha evidentemente deciso di emulare i suoi compagni canidi e rendere la vita difficile a chi consegna la posta a casa sua.

banner

A casa di Matthew Sampson, l’umano di Bella, è arrivato un avviso davvero singolare dalla Royal Mail, il servizio di consegna di posta della zona di Bristol, città del Regno Unito. Pubblichiamo per gli anglofoni la lettera originale, qui di seguito.

BellaPostaBristol2

Fonte: http://www.giornalettismo.com/

Il succo dell’avviso della Royal Mail è che, all’atto della consegna della posta e nello specifico nel momento in cui il postino infila le lettere nella buca, Bella punta dritta, con le unghie sfoderate per afferrarla meglio, alla corrispondenza e mette così a rischio anche le dita del povero postino, creando un problema per “la salute fisica dell’impiegato delle poste”. La Royal Mail domanda quindi a Sampson di trattenere la gatta dal compiere un gesto simile, o in alternativa di installare una buca della posta esterna (intendendo probabilmente “separata dalla porta di casa”; è probabile che la buca della posta sia, a casa di Sampson, una fessura nella porta e che la posta cada direttamente sul pavimento di casa).

Matthew Sampson è inizialmente rimasto sbigottito, dichiarando che Bella è ben lungi dall’essere un animale aggressivo. In seguito, ci si è fatto una bella risata sopra ed ha attribuito il comportamento della micia a un desiderio di giocare. Per lei, in effetti, due dita che compaiono da una fessura possono benissimo essere un invito al gioco; un comportamento, nondimeno, derivante da un’impostazione sbagliata nell’educazione, dato che non bisognerebbe mai incoraggiare il nostro gatto a giocare con le nostre dita.

Insomma, la storia di Bella, la gatta diffidata dai servizi postali, sembra quasi una barzelletta, e per certi versi strappa una risata. Rimane, al contempo, una lezione importante per i gattofili alle prime armi.