La storia della colonia dell’Iveco di Brescia

È tristemente vero e più volte dimostrato che non sempre i comuni, non riconoscendo l’utilità pubblica dell’operato delle gattare, non agiscano a sufficienza a loro tutela. Troppo spesso le Asl, che per legge dovrebbero offrire un servizio di sterilizzazione gratuita per le colonie regolarmente registrate, risultano inefficienti. La storia della colonia dell’Iveco di Brescia, nutrita e curata da Ketty Tognazzi, è l’ennesimo esempio. Specifichiamo per dovere di cronaca che gli avvenimenti che stiamo per narrare risalgono al 2014.

IvecoColonia1

Fonte: http://www.bresciatoday.it/

Ketty Tognazzi è stata da sempre conosciuta come “la gattara dell’Iveco“, proprio in virtù della colonia di gatti allocata a due passi dal polo industriale dell’Iveco di via Volturno. Si è sempre fatta in quattro per quei piccoli felini, investendo i suoi risparmi in tutto ciò di cui i gatti potessero avere bisogno: cibo, medicinali, visite veterinarie.

banner

Nel 2014, il Comune di Brescia le ha assegnato una porzione di terreno da destinare appunto alla colonia. Si tratta per l’esattezza del campo abbandonato di 1000 mq sito in via Orzanuovi; è un terreno su cui, se avesse i fondi necessari, la sig.ra Tognazzi potrebbe costruire qualche casetta per i mici e recintarlo per tenere un po’ più al sicuro la sua colonia. Purtroppo, ha dichiarato sempre nel 2014 che le mancavano i fondi necessari a sfruttare adeguatamente quel terreno. E a peggiorare le cose, si erano verificati casi di avvelenamento.

La domanda sorge spontanea: un terreno spoglio, per quanto sia un buon inizio, richiede ritocchi e attenzioni costose. Alle gattare è richiesto di aprire i cordoni della borsa? Occorre precisare, qui, che per quanto ne sappiamo noi la sig.ra Tognazzi non ha mai fatto accenno a una mancanza di supporto del Comune, né si è lamentata. Non ha fatto altro che chiedere aiuto al buon cuore dei cittadini. Pertanto, questa è una riflessione di chi scrive. Che si chiede se forse, dati i necessari lavori a gestire un terreno, non sarebbe stato opportuno un qualche tipo di aiuto da parte del Comune di Brescia.