Le vostre storie – Sofia, tornata dal Ponte dell’Arcobaleno per amore

Lo sappiamo, nel profondo, nel momento stesso in cui accogliamo in casa e nel cuore un gatto: presto o tardi dovremo accompagnarlo sul Ponte dell’Arcobaleno nel modo più gentile possibile. E chi lo ha vissuto, sa che quello è un momento straziante a dire poco. Qualche volta, però, persino la Nera Signora nulla può di fronte all’intensità di un legame. Tra chi ha trionfato sulla morte ci sono Gaia e Pallina, tornate dai loro umani in vesti differenti. E oggi, vi raccontiamo la storia di Sofia, tornata dal Ponte dell’Arcobaleno per amore della sua umana Claudia.

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Le anime di Claudia e Sofia, quando i loro occhi si sono incrociati, devono essersi in qualche modo trovate e riconosciute come simili: Claudia è una volontaria ospedaliera dedicata a rendere migliore, anche solo con un sorriso, la vita degli ammalati di cui si prende cura… e Sofia, dal canto suo, ha regalato per interi mesi le sue fusa a un amico ammalato. Il nome di Sofia è conosciuto anche tra i pazienti di Claudia, tanto che una di esse confessò che Claudia e Sofia erano in grado di portarle tanta gioia.

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Sofia che gioca con un bambino.

Entrambi esseri di buon cuore, entrambe compassionevoli, non potevano che incontrarsi. Purtroppo, il destino ci ha messo lo zampino e ha fatto del suo meglio per separare Claudia e Sofia: il 20 febbraio 2013 Sofia ha avuto un grave incidente, che le ha causato la paralisi delle zampe posteriori.

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L’incidente l’ha colpita duramente, causandole una sofferenza infinita. Eppure, Sofia ha resistito finché ha potuto per amore della sua umana… fino al momento in cui, esausta e sfiancata dalla lotta contro la Nera Signora, si è lasciata andare.

Affranta, Claudia ha presso tra le braccia il corpicino inerme e senza vita di Sofia, ed è stato allora che un pensiero l’ha colpita. Pensiero che lasciamo siano le parole di Claudia stessa a raccontare.

Ho preso in braccio il suo corpicino senza vita e mentre l’appoggiavo sulla mia spalla mi sono venute in mente le parole di Gloria Polo (dentista colombiana – che ho conosciuto personalmente – colpita da un fulmine). Durante l’arresto cardiaco… mentre si incamminava sul tunnel di luce… il marito l’ha richiamata dicendoLe: “Gloria, ti prego, non andartene! Gloria svegliati! Non abbandonare i ragazzi, Gloria”. A quel richiamo Gloria è ritornata alla vita.

Con una piccola scintilla di speranza nel cuore, Claudia ha iniziato a dondolare Sofia tra le braccia, con dolcezza, e a sussurrarle, come fosse una preghiera, “Sofia non andartene, Sofia svegliati. Non mi abbandonare”.

È stata davvero una mossa disperata, senza dubbio più dettata da fede e disperazione che dalla convinzione che avrebbe davvero funzionato… eppure quello che è successo ha davvero dell’incredibile. Sofia ha in qualche modo sentito il richiamo di Claudia e ha iniziato a muoversi. È tornata alla vita. Forse la natura compassionevole di Sofia non ha potuto sopportare il pensiero di fare tanto male alla sua umana.

Quello che è seguito è stato un percorso in salita, lungo e pieno di difficoltà, ma nondimeno gatta e umana non si sono mai arrese e hanno continuato a camminare verso la guarigione completa della dolce Sofia. Alla fine, le sedute di fisioterapia hanno dato i loro frutti e dopo alcuni mesi le zampe posteriori hanno ripreso la loro funzionalità. Oggi, Sofia apre le porte come era solita fare prima di quel terribile incidente!

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Sofia, tornata dal Ponte dell’Arcobaleno per amore, si gode la vita a cui è tornata giorno dopo giorno…

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… e ha anche partecipato al contest per il calendario 2017 di GcomeGatto con questa splendida foto!

A noi non resta che ringraziare Claudia per averci raccontato questa splendida storia, e augurare a lei e Sofia, tornata dal Ponte dell’Arcobaleno per amore, una lunga vita insieme.

Se avete anche voi una bella storia da raccontare, scriveteci a storie@ilblogdigcomegatto.it.