Louie, il gatto di Cape Coral: una storia di adozione… spontanea

I gatti non vengono adottati, per quanto così sembri: scelgono loro stessi i loro umani, conquistandoli con il loro charme da secoli e spingendoli ad accettarli tra le loro mura domestiche. Il tutto facendo credere loro che sia stata un’idea spontaneamente sgorgata dalle loro menti. Il risultato, naturalmente, non cambia: è felice il micio di turno e lo è altrettanto la sua famiglia umana. Alcuni felini riescono a farsi adottare non da una famiglia… bensì da una cittadina intera. È il caso del nostrano Re Gino, così come Louie, il gatto di Cape Coral, in Florida. 

Louie, il gatto di Cape Coral. Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

Louie è arrivato a Cape Coral 13 anni fa, assieme a Lisa Cushion e alla sua famiglia. Due anni dopo il suo arrivo, è stato relegato al di fuori delle mura di casa perché aveva preso l’abitudine di defecare in camera da letto.

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Ad oggi, dieci anni dopo questi eventi, sebbene di tanto in tanto passeggi ancora per il quartiere con la famiglia Cushion, non è più tornato alla sua vecchia dimora. Ne, ha in compenso, guadagnate almeno quattro.

Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

Ogni giorno va a fare colazione da Lenora Marshall, e se è un giorno di festa gli viene servito il “Louie Fancy Feast” invece del suo comune cibo; oltretutto i Marshall hanno sistemato in garage, per Louie, un cuscino morbido sui cui dorme quando il tempo è bello, mentre quando fa più freddo dorme sotto il paraurti della macchina dei Kudrna.

Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

Ogni anno, Bill Medler gli fa il trattamento antipulci. Ha conquistato anche Phyllis Rieser, accompagnandola nelle sue passeggiate nel periodo in cui doveva esercitare il ginocchio in seguito a un intervento operatorio. Ed è stata Trish Sullivan a prepararli un posto al sicuro durante i terribili giorni dell’uragano Irma. Tutti quanti, indistintamente, fanno estrema attenzione a utilizzare i fanali per individuarlo e non investirlo se c’è poca luce.

I residenti che hanno gatti in casa tendono a non farlo entrare, considerata la sua natura girovaga, ma come dovrebbe essere ormai chiaro non gli manca mai un posto in cui dormire o mangiare.

Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

E non è un caso se ogni nuovo residente viene debitamente avvisato del fatto che, che gli piaccia o no, avrà un gatto. Perché Louie è dell’intero quartiere.

Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

Dicono di Louie…

“Non so esattamente cosa sia successo. Ho iniziato ad accarezzarlo, l’ho fatto più volte,
e un giorno mi sono ritrovata a comprare cibo per gatti” 
(Cheryl Kudrna)

“Louie è un filo che raccoglie e riunisce tutto il quartiere” (Bill Medler)

Fonte: Andrea Melendez/The News-Press

Adesso Louie, il gatto di Cape Coral, non è più un giovinetto. E la signora Marshall ha raccontato a UsaToday.com come i segni dell’età si inizino a vedere. Rimane comunque il re di Cape Coral!

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