Nascerà a Quartu il primo rifugio in Italia per cani e gatti disabili

Quando si parla di cani e gatti in rifugio, in attesa di qualcuno che li accolga per sempre nella sua vita, tra gli animali che rischiano maggiormente di non realizzare quel sogno ci sono quelli affetti da un qualche tipo di disabilità. A dispetto delle testimonianze di chi con un gatto disabile ha convissuto, che raccontano come una zampa in meno, occhi ciechi o l’assenza di udito non siano condizioni debilitanti per un animale, ancora molte, troppe persone ritengono difficoltosa una simile adozione. Quello che può mettere in difficoltà un animale disabile è piuttosto la permanenza in rifugio, dove non riceve sufficienti stimoli a vita e vivacità. Ecco allora che, proprio con un occhio a queste situazioni, nascerà a Quartu il primo rifugio per cani e gatti disabili in Italia.

L’idea è di Silvia Troncia, Presidente dell’associazione di volontariato “Amici del branco”. Tramite un’intervista a YouTg.net, anche noi abbiamo potuto raccogliere qualche informazione in più sul progetto.

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A dare a Silvia Troncia lo spunto è stato il suo fidanzato, Maurizio, che dopo aver ascoltato le “disavventure” da lei vissute durante il volontariato presso il canile Shardana le ha suggerito questa iniziativa.

È purtroppo cosa nota che i rifugi spesso non siano attrezzati per garantire benessere e assistenza a un animale piagato da disabilità, e proprio a canili e gattili in particolare tende una mano questa iniziativa.

Attualmente il progetto è tutto in via di costruzione: Silvia è in attesa delle necessarie concessioni riguardanti il terreno, e solo la recinzione è già stata eretta. Una volta che partiranno i lavori, si punterà in particolare a creare un reparto degenza dotato di pavimenti adatti, che accomodino al meglio ad esempio zampe da trascinare, e stanze calde a sufficienza per i vecchietti che sentono il gelo nelle ossa. Si sta valutando anche di permettere e promuovere adozioni a distanza, per chi non può portare a casa un amico a quattro zampe ma vorrebbe ugualmente aiutare.

Per ora, sono già stati realizzati eventi per raccogliere i fondi necessari; e, la Presidente ci tiene a precisare, la struttura non sarà in alcun modo a scopo di lucro.

Sicuramente noi di GcomeGatto, quando ufficialmente nascerà a Quartu il primo rifugio per cani e gatti disabili, ve ne daremo notizia. Si tratta di strutture che all’estero esistono già da tempo, e l’Italia ne avrebbe un gran bisogno.