Padova: un killer di gatti alla riscossa?

Per quanto possano circolare tenere foto di gattini o frasi gattofile sui social, è purtroppo una realtà incontestabile che non mancheranno mai i detrattori degli animali. Si va da quelli che con le forme di vita non umane non sentono particolare affinità, a quanti invece attivamente si muovono per far loro del male. E stando a una notizia risalente ad aprile 2016, nella zona di Padova si aggira, o almeno si aggirava, qualcuno decisamente male intenzionato verso i gatti della città.

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Fonte: www.greenstyle.it

La situazione, almeno fino a qualche mese fa, era critica.

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Che gatti del padovano siano tornati a casa gravemente feriti è un fatto. Un gatto dal manto rosso, residente con la sua famiglia umana a Sant’Agostino, è stato colpito da un colpo sparato da un fucile ad area compressa. Chi ha mirato deve averlo fatto con intenzione, perché il proiettile ha danneggiato gli organi interni. Per il povero micio c’è stato purtroppo ben poco da fare, nonostante la corsa dal veterinario.

La faccenda si fa ben più inquietante di così, purtroppo.

Si parla di un altro gatto impallinato, di segnalazioni di gatti scomparsi ad Albignasego, di un individuo non noto che avrebbe dichiarato di aver comprato l’arma ad aria compressa col preciso intento di prendersela con i gatti. La voce ha fatto presto a girare, e in tanti hanno deciso di tenere i propri mici in casa per tenerli al sicuro dal killer.

Per fortuna, stando al quotidiano “Il Mattino” di Padova, il killer dei gatti sarebbe stato scoperto con ragionevole certezza dai carabinieri. L’uomo avrebbe reagito al fastidio di vedere il micio rosso sconfinare nel suo giardino con, appunto, una bella fucilata. Una motivazione che viene valutata, legislativamente parlando, come “motivo futile” e che potrebbe aggravare la sanzione pecuniaria a cui sarà probabilmente soggetto il killer ben oltre i 5 mila Euro.

In merito alle altre scomparse di mici, invece, non si sa nulla ancora, pare.

Sarebbe facile trasformare questa vicenda nell’ennesima diatriba “gatto in appartamento/gatto lasciato libero”. È bene riflettere sui pro e i contro di ciascuna scelta, questo sì, ma secondo noi la cosa da ricordare è che un essere innocente ha perso la vita. E che forse, il responsabile la prossima volta ci penserà due volte.