Perché adottare una micia in fin di vita: ecco spiegato in parole sincere

Amare, amare davvero, non è facile per nessuno. Significa lasciar cadere le armature e rendersi vulnerabili a un possibile tradimento, a una delusione e al dolore della perdita e della solitudine. Gli animali, è vero, non conoscono tradimento ma lasciano comunque una voragine nel nostro cuore quando ci lasciano per percorrere il Ponte dell’Arcobaleno. Ecco perché i gatti anziani fanno tanta fatica a trovare adozione, e spesso muoiono soli in una gabbia. Fortunatamente, a questo ci sono  eccezioni. Non solo. C’è anche chi si dedica ai gatti il cui tempo è dichiaratamente agli sgoccioli. Una persona dal cuore grande, Barbara, ci racconta perché adottare una micia in fin di vita nelle righe che seguono. Righe dedicate ad Adelaide, una gatta affetta dalla terribile Felv.

“Perchè adottare una micia in fin di vita? Perchè da tempo seguo con passione Casa Francesca e volevo rendermi utile anch’io. No.
Perchè il mio ex marito era stufo di questi miei slanci emotivi e mi ha ostacolata,
ma ora ho la libertà di farlo. No.
Perchè sono andata io a prenderla dalla sua vecchia “casa” quando ce l’hanno scaricata, e solo io e lei eravamo in lacrime. No.

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Perchè lei ora sta morendo e non aveva un posto dove farlo in cui avessi quasi la certezza che non sarebbe stata sola.

Non preoccupatevi di spaventare i vostri bimbi, così mi è stato detto, ma non è vero, le mie accetteranno la sua morte come è giusto che sia, ma hanno imparato ad accudirla, e soprattutto sanno cosa vuol dire accompagnare con le carezze chi ci sta suo malgrado lasciando. Ad amare si impara.

A volte da adulti crediamo che i nostri impegni siano assolutamente prioritari e basiamo la nostra vita sul dover fare. Ma lei mi insegna ora a bloccare il tempo e a pensare. A sentire. A coccolarla e a piangere. A farmi domande. Adottate un micio in fin di vita perchè mentre lui chiude la sua vita terrena a noi apre l’animo a nuove possibilità. Grazie mia piccola Adelaide per ciò che mi stai permettendo di vivere.”

Eccola, Adelaide. L’abbandono le ha causato uno stress tale che il suo sistema immunitario si è ritrovato indebolito e fragile, ed è caduto preda della Felv. Morirà presto, ma ciò non impedisce a Barbara e alla sua famiglia di amarla.

Perché adottare una micia in fin di vita è, in fondo, amore.

Un grazie, a chiusura, va ad Alessia, senza cui non avremmo forse mai letto queste splendide parole che lei ha condiviso. Questo il post originale, per chi volesse lasciare un commento.