BUFALA (?) – Parma, gattina impallinata verrà soppressa se non trova adozione

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Questa notizia ci è stata segnalata da una lettrice. La fonte della notizia è La Gazzetta di Parma, ma a detta dei volontari le informazioni riportate sono false e manipolate. In quest’articolo proveremo a dare voce ad entrambe le parti, dato che nella storia c’è qualcosa che non torna. Quello che a noi preme è che questa gattina trovi una casa, ha già sofferto abbastanza, no?

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Iniziamo dal racconto riportato dalla Gazzetta.

Noceto (Pr) – Una storia molto triste quella di questa gattona sfortunata che rischia di diventarlo ancora di più.
Highlander (così è stata ribattezzata dai veterinari dell’ospedale veterinario di via del Taglio che si sono presi cura di lei), è stata soccorsa una settimana fa dai volontari di Rescue Dog, in seguito ad una segnalazione di un passante.

La gatta è stata impallinata più volte con un fucile da caccia ed è rimasta abbandonata a se stessa per una settimana nelle campagne di Noceto. Non si sa come abbia fatto a sopravvivere sola, abbandonata e ferita così a lungo; l’importante è che dopo le cure si sia ripresa, anche se le sue zampe posteriori resteranno paralizzate a vita dato che una pallottola ha preso in pieno la spina dorsale.
Highlander, però, sembra non avere pace. Come riportato da “La Gazzetta di Parma”, il comune di Noceto avrebbe comunicato l’autorizzazione verbale per sopprimerla in quando gatto randagio, a meno che non si faccia avanti una mamma o un papà umano che voglia prenderla con sè (a noi non risulta che il comune possa autorizzare la soppressione di un animale a meno che non sia pericoloso o terminale).
Come racconta il vicedirettore dell’ospedale veterinario che ha in cura la micia: “Highlander è una gatta forte, ha combattuto con tutte le sue forze. E’ autonoma: mangia da sola ed espleta i suoi bisogni fisiologici come qualsiasi altro gatto sano, anche se resterà paralizzata per sempre”.

Diamo una speranza a questa gattona che ha già sofferto tanto nella sua breve vita. aMici di Parma, fatevi avanti per adottare Highlander e darle una vita degna.

Fonte: La Gazzetta di Parma

 A detta dell’associazione Rescue Dog, la Gazzetta avrebbe fatto girare una “bufala”! Siamo stati contattati dal responsabile di Rescue Dog, Zurolo Jair, che ci ha chiarito la situazione: 
“Non credo proprio che la nostra associazione ( che ha soccorso l’animale) e tantomeno la clinica dove e ricoverato , sia favorevole ad uccidere o far uccidere animali di qualsiasi genere.Mi scuso anticipatamente per il modo di esprimermi ma credo sia molto importante , prima di far girare delle bufale, di contattare i diretti interessati, in quanto i fatti non sono cosi come descritti ma al contrario…. il gatto in questione non è messo molto bene e non posso scrivere le patologie per i motivi che certamente conoscete, vi dico solo che un qualsiasi veterinario avrebbe scelto o consigliato l’eutanasia, proprio per lo stato dell’animale…..pertanto il comune non ha deciso di sopprimere l’animale in quanto randagio ma su consulenza medico sanitaria, ma se si trovasse una persona particolarmente addestrata o qualificata a manovre mediche veterinarie e consapevole della vita che farà sia l’animale che la stessa persona per non parlare delle spese che dovrà sostenere , ma certo quest’ultima è la minore delle preoccupazioni, si potrebbe pensare, chiaramente dopo un responso clinico favorevole ( cosa che adesso non lo è) ad una eventuale adozione, forse sarò ripetitivo ma per poterlo fare ci vogliono più fattori positivi messi insieme a partire dallo stato clinico al trovare la persona qualificata”.

Per vie traverse, siamo riusciti a metterci in contatto con il caporedattore della Gazzetta di Parma, il quale ha dichiarato che proprio il vicedirettore dell’ospedale veterinario ha chiesto di rilasciare un’intervista per far conoscere questa incresciosa storia. La giornalista, quindi, avrebbe riportato le parole del vicedirettore attenendosi fedelmente al racconto che le è stato fatto. Contemporaneamente, dal Comune di Noceto hanno tenuto a precisare che da loro non è partita nessuna autorizzazione per la soppressione. 

L’aspetto tremendo di questa vicenda è che, mentre ognuno resta arroccato sulle sue posizioni, una povera gattina, già vittima della cattiveria umana, continua a pagare le conseguenze. Quello che a noi preme è che questa micia possa avere una vita dignitosa e trovare una casa  ed una famiglia amorevole.
Restiamo in attesa di delucidazioni e di informazioni circa le condizioni di salute della gatta.
Abbiamo avuto aggiornamenti, trovate l’epilogo della storia qui.