Svolta al Governo: ok ai farmaci per uso umano sugli animali

Vi abbiamo già parlato in passato della questione legata al costo eccessivo dei farmaci per uso veterinario. Questo 2020, però, porta una novità in merito. Il Governo ha, infatti, approvato un decreto che rappresenta una svolta nell’ambito della salvaguardia della salute degli animali domestici. Dopo anni di battaglie per ottenere questo traguardo, il medico veterinario potrà finalmente prescrivere i farmaci bioequivalenti per uso umano, che hanno solitamente un costo di gran lunga inferiore a quelli veterinari.

Un gattino dal veterinario

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Il testo del Decreto

L’emendamento è quello 81.01, ed è stato riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera (lo potete leggere nella sua interezza qui). Un risultato rivoluzionario, che si attendeva da tempo. Nel decreto viene specificato che sarà il ministero della Salute, sentita l’Aifa (Associazione Italiana del Farmaco), a decidere i casi in cui il veterinario potrà prescrivere, per la cura di un animale, un medicinale per uso umano. Il requisito principale, ovviamente, è che il farmaco per uso umano abbia lo stesso principio attivo del farmaco veterinario previsto per il trattamento dell’affezione.

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La LAV, in un comunicato stampa del 21 dicembre 2020, ha espresso soddisfazione e gioia per questo provvedimento. Nel comunicato si legge che “…finalmente si mette fine a una delle disparità di trattamento del diritto alla cura degli animali familiari: ad oggi la parità di principio attivo ad uso veterinario può infatti incredibilmente costare anche dieci volte di più rispetto a quello per uso umano. Finalmente si riconosce uno dei cambiamenti necessari a far prevalere la salute rispetto ai guadagni delle industrie (che sono libere di fissare il prezzo del farmaco veterinario) che permetterà al medico veterinario, in scienza e coscienza, di prescrivere un farmaco equivalente al medicinale veterinario, senza incorrere in una sanzione prevista fino a quasi 10.000 euro. Siamo sicuri che le industrie che guadagnano sull’aumento dell’affetto verso i quattrozampe, non ostacoleranno questi atti, e che il ministro Speranza farà presto e bene il necessario decreto attuativo.”

Una cane dal veterinario

Le precisazioni

Il documento ufficiale contiene anche delle “specifiche” da rispettare:

  • l’Aifa potrà sospendere la concessione dei medicinali ad uso umano per animali in caso di carenze dei medicinali stessi per uso umano;
  • il costo dei medicinali è a carico dell’acquirente e questo provvedimento non deve produrre nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.