The world is your litter box: il libro per gatti, dai gatti
The world is your litter box, letteralmente traducibile in Il mondo è la tua lettiera, non è un qualsiasi libro sui gatti. E’ un libro scritto da un gatto, Quasi, e rivolto ad altri gatti; a dirlo chiaro e cristallino è l’introduzione, rigorosamente per gli occhi dei gatti. Quasi è perfettamente consapevole del modo in cui il libro sembri l’ennesima ode ai gattini carini, e sa benissimo che è proprio grazie a questo che gli umani lo compreranno… dando modo ai loro mici di apprendere gli insegnamenti segreti all’interno di esso, offerti con tanta grazia da sembrare racconti umoristici agli occhi dell’ignaro umano.
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La chiave di tutto, la prima base, insegna Quasi, è apparire adorabili. Ed essendo una capacità insita nel DNA di qualsiasi gatto, significa successo assicurato per l’intera razza felina.
Questa capacità permette di essere perdonati per, letteralmente, qualsiasi cosa, e di compiere anche atti proibiti come saltare sul tavolo, saltare sul tavolino del computer, rubare al volo una coscia di pollo, staccare le tende a forza di arrampicate. Dopotutto, spiega Quasi, comportarsi da monelli di fronte al proprio umano è troppo divertente per rinunciarci. E quando si arrabbia? Se proprio va male, è sufficiente lasciarlo sfogare, fissarlo e socchiudere dolcemente gli occhi.
Se poi l’umano è di buon umore, lo stesso trucco lo porta invece ad agire in maniere che dal resto del mondo sarebbero giudicate vergognose e ridicole. E’ fin troppo facile, ricorrendo alla propria adorabilità, spingere il proprio umano a comportarsi come un completo idiota: miagolando come in conversazione, gorgheggiando in onore del micio parole d’amore o anche dilettandosi in atti contorsionistici per giocare con lui. Gli esempi, qui, possono davvero essere infiniti.
Naturalmente i consigli di Quasi non finiscono qui: illustra nei dettagli come evitare una dieta, come comportarsi dal veterinario o come godersi una vacanza. Pressoché tutti gli aspetti della convivenza uomo-gatto sono trattati, dalla sveglia all’umano all’entrata in scena di un neonato o di un secondo animale, fino, persino, ai posti migliori in cui vomitare.
E se mai avessimo avuto dubbi, ci spiega in dettaglio perché i gatti sono esseri superiori, rincarando la dose con una lista di cose che un gatto non è tenuto a fare (al contrario del suo umano).
Ma sapete cosa c’è di impareggiabile? Che per quanto, da umano a umano, possiamo passare parola sul reale scopo di questo libro non ci crederemo mai davvero. La loro adorabilità ci rende, e ci renderà sempre, loro schiavi. Sarà per questo che Steve Fisher, l’umano di Quasi, ha acconsentito a pubblicare il volume?
