Una gattina tripode aiuta i veterani di guerra a superare la sindrome da stress post traumatico

Anche per chi in guerra non ci è mai andato o è stato così fortunato da evitarla, è evidente che si tratta di un’esperienza che, anche quando vi si sopravvive, lascia diverse persone affette da diverse patologie, tra cui la PTSD o “sindrome da stress post traumatico“. Non è una novità nemmeno che gli animali, soprattutto quelli addestrati alla pet therapy, possano aiutare tanto soldati quanto civili a superare il trauma; ne ha già dato prova il micio Elia, compagno fedele del veterano Jack. E ora è il turno di Sophia, una tripode molto speciale.

Durante la sua permanenza in Iraq, Karolyne Smith, ex sergente e ora veterana di guerra, è stata ferita da una bomba; l’esperienza, decisamente traumatizzante, le ha causato una grave sindrome da stress post traumatico. Ha scelto, allora, di salvare un gatto dalla gabbia di un rifugio, con la consapevolezza che prendersi cura di un animale avrebbe aiutato anche lei. Deve essere stato il destino, in qualche modo, al rifugio gestito dalla Humane Society a San Diego. Lì, ha incontrato Sophia e Leonidas.

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Sophia e Leonidas. Fonte: http://www.lovemeow.com/

La sua attenzione è stata, in realtà, attirata inizialmente dalla calico Sophia, ma Karolyne non ci ha messo molto a decidere di adottare anche il tigratino Leonidas quando ha notato come i due gattini fossero inseparabili.

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Fonte: http://www.lovemeow.com/

Il fatto che Sophia fosse una tripode, avendo perso una zampa posteriore in seguito a un’eccessiva pressione del cordone ombelicale attorno ad essa, non l’ha spaventata minimamente. Anzi, ha pensato che forse, proprio quella sorta di disabilità, condivisa da diversi veterani, potesse legarle in qualche modo speciale.

E così, è tornata a casa con due gattini invece che uno!

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Karolyn con i due gattini. Fonte: http://www.lovemeow.com/

Di certo, non si sarebbe mai aspettata che la piccola Sophia potesse diventare la salvezza di tanti altri veterani. Cosa che, a dire il vero, non è ancora diventata: ma questi sono i piani di Karolyn.

La sua idea si basa, sì, sulla condizione di tripode di Sophia, ma non solo. Ogni gatto rilascia infatti grazie alle sue fusa effluvi di ossitocina, un ormone che stimola un comportamento materno, e quindi opposto alla tendenza tipica della PTSD di chiudersi al resto del mondo. Karolyn ritiene che i gatti siano i candidati perfetti per la pet therapy, e intende orientare la sua calico in particolare verso i veterani di guerra.

Prima di qualsiasi cosa, però, Sophia riceverà una protesi volta ad aiutarla a camminare. È il primo gatto ad andare incontro a un intervento del genere.

Ecco il servizio di un’emittente americana a riguardo, in cui potete, soprattutto, vedere Sophia e Leonidas “in azione”.

Che ne pensate della notizia? E peraltro, non è stupenda?

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Fonte: 10news.com