Un’ipotesi sulle origini del gatto domestico, a opera di uno studio

L’origine del legame tra il gatto e l’uomo rimane tuttora per metà un mistero. C’è chi sostiene l’idea più classica, cioè che sia nato in Egitto, mentre altri studiosi ipotizzano che i cinesi abbiano in questo campo anticipato tutti. Gli interrogativi, comunque, sono molteplici e riguardano anche la specie, o sottospecie, che biologicamente avrebbe dato vita al nostro felino domestico, il Felis silvestris catus. Anche in questo caso, non mancano teorie che coinvolgono la Cina. A questo coro di opzioni si aggiunge la voce del Centro nazionale della ricerca scientifica francese (Cnrs), che tramite lo studio della genetista Eva-Maria Geigl propone a sua volta un’ipotesi sulle origini del gatto domestico.

Felis catus

Scientificamente parlando, il team ha condotto la sua ricerca analizzando il dna di gatti presente in vari siti archeologici risalenti a un periodo storico che va da 10.000 anni fa fino all’800. I risultati hanno evidenziato l’esistenza di determinate linee genetiche attribuibili al gatto domestico. In particolare, i gatti moderni discendono da due differenti popolazioni di gatto selvatico africano, noto anche come Felis silvestris lybica.

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Un gatto selvatico

Una curiosità: anticamente era comunissimo il gatto con il mantello striato, mentre quelli maculati hanno acquistato diffusione solo più tardi, nel Medioevo.

Sul luogo effettivo di origine del gatto domestico c’è però un po’ di confusione in più. Le teorie sono due: che esso discenda interamente dai gatti del Vicino Oriente, attirati nell’area della Mezzaluna Fertile dalla presenza dei topi richiamati dai granai, o che l’Egitto abbia ospitato una separata domesticazione.

Quel che è certo è che, dopo aver dimostrato la loro utilità nel tenere a bada i roditori, i gatti hanno iniziato a viaggiare con gli umani lungo le varie rotte commerciali. Non solo sono stati compagni di viaggio dei Vichinghi abbastanza a lungo da lasciare tracce di DNA in un sito del Mar Baltico, hanno visto con i loro stessi occhi i percorsi che collegavano India, Egitto e Mediterraneo.

Alla fine dei conti, questa che propone Eva-Maria Geigl è un’ipotesi sulle origini del gatto domestico similare ad altre. Chi lo sa, quale è la verità?