Anthony Hopkins e i gatti, un amore profondo e radicato

La lista delle celebrità gattofile sembra non avere mai fine. In effetti, sarebbe davvero difficile, anche per l’internauta più maniacale, compilarne una lista esaustiva. Non è raro, oltretutto, che a interpretare film con attori felini si trovi un attore gattofilo. Del resto, i film che vedono i gatti in un ruolo prominente, o persino come protagonisti, sono numerosissimi; e non è necessario attingere al repertorio Disney per accorgersene. Tra questi rientra il film dell’orrore Il rito, e non è un caso forse se tra l’attore protagonista Anthony Hopkins e i gatti c’è un legame che non esitiamo a definire notevole.

Ecco una scena del film, che, tranquillizziamo i più impressionabili, non contiene immagini violente… ma gatti sì, eccome. E contiene un dialogo dai tratti decisamente felini.

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“Non le piacciono i gatti?”

“Non particolarmente”

“Beh, benvenuto a Roma, città infestata dai gatti. Ho provato a dar loro un nome,
ma non è servito a niente. Un gatto non ascolta, non importa come lo chiami.
I gatti fanno come pare a loro.”  

Pare che Anthony Hopkins, durante le riprese, abbia anche chiesto di poter adottare uno degli attori felini suo collega, a cui forse si era particolarmente affezionato. Richiesta che è stata negata, perché i mici che si vedono ne Il rito sono animali addestrati al cinema con sforzo e fatica.

L’azienda che ha fornito gli attori felini, la Horkai, ha pubblicato sul suo sito ufficiale un breve racconto dell’esperienza. Racconto qui tradotto per gli occhi dei lettori.

“Non è stato facile trovare i gatti che i produttori desideravano. […] In una scena, il ‘gatto eroe’ doveva infilarsi di nascosto in una stanza d’ospedale, saltare sul petto della paziente, voltarsi due volte, guardarla, soffiare e correre via nel momento in cui l’infermiera fosse entrata. Forse è difficile da credere, ma non è nemmeno stata la scena più difficile da girare. È stato molto più complicato convincere un micio a seguire il protagonista a distanza di venti metri, e far sì, oltretutto, che si fermasse nel momento esatto in cui l’uomo si fosse voltato a guardarlo.” 

Fonte: http://www.dumpaday.com/

Quello che sicuramente interessa più i gattofili, però, è il rapporto tra Anthony Hopkins e i gatti, evidenziato dai retroscena de Il rito. Un rapporto splendido!