Le vostre storie – Tigro vola sul ponte e arriva Balu. Si somigliano così tanto da far pensare che siano una sola anima.

Perdere un compagno di vita felina fa più male di quanto non immagini chi non ha mai provato l’esperienza. Si potrebbe raccontare in molti modi, questo dolore, ma non sarà mai lo stesso che provarlo sulla propria pelle. Proprio per questo, la storia di Tigro e Balu toccherà molto da vicino parecchi cuori. Per il ciclo Le vostre storie vi raccontiamo di Tigro e Balu, una sola anima felina.

Questa storia ha una conclusione felice, ma inizia su una nota amara. Ovvero, con il giorno in cui Tigro ha attraversato il Ponte dell’Arcobaleno.

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Tigro era la mia anima felina. È stato con me 14 anni e io sentivo il suo amore come lui sentiva il mio. 

Tigro

A maggio del 2020 se ne è andato. Scoprire a febbraio quella piccola ciste sul suo fianco mi ha tolto il respiro. Dopo tre mesi l’ho lasciato andare e il dolore della sua assenza è stato così grande, il suo vuoto così immenso che ho deciso di non prendere più un gatto.
Sono tanti, è vero, i quattrozampe in cerca di famiglia in tutto il mondo. Eppure, anche con questa consapevolezza, è difficile talvolta superare il lutto e aprire nuovamente il proprio cuore. In alcuni casi, ci vuole un felino speciale… che, si potrebbe dire, possieda la stessa anima del defunto.
Dopo un anno un’amica mi ha mandato la foto di un gattino che cercava casa ed era identico al mio Tigro.
Ho deciso di adottarlo e di portarlo a casa. Aveva due mesi. L’ho chiamato Balu.
Capita anche a noi come a Elena, no? Qualche volta, nasce una connessione emotiva istantanea con una persona o un animale: non li conosciamo davvero, non ancora, ma in loro c’è qualcosa di molto vicino a noi. E Elena, in Balu ha visto il suo Tigro.

Balu

Mi avevano detto che gli sarebbe servito un po’ di tempo per ambientarsi.
Appena entrato si è mosso come se conoscesse la casa. Non si è mai nascosto e si è scelto la sua cuccia.
È andato subito in bagno dove c’è la lettiera e in cucina dove c’è la pappa senza che io gli facessi vedere niente.
Dorme con me nel letto nello stesso punto nel quale dormiva Tigro.
E nei giorni a seguire, il legame si è fatto sempre più forte. È quasi soprannaturale, ma davvero Balu presenta somiglianze con Tigro anche parecchio specifiche, difficilmente ascrivibili al caso.
La conclusione è una sola, dolcissima e commovente.
Io penso che Tigro ha sentito il mio dolore per la sua assenza e dopo un anno ha deciso di tornare da me.
Forse, davvero i nostri amici a quattro zampe tornano da noi. In altra forma e colore, anche, ma sono loro e noi li riconosciamo ugualmente.
Avete una storia simile da narrarci, o comunque un’esperienza che gradireste veder comparire tra Le vostre storie? Scriveteci a storie@ilblogdigcomegatto.it. Vi risponderemo il prima possibile!