Il gattone Nonno Mason, intenerito da alcuni gattini

I primi mesi di vita di un gattino plasmano in maniera consistente ciò che quel felino diventerà. La stessa presenza della mamma durante lo svezzamento fa sì che il nuovo nato impari come giocare correttamente, come fare le fusa e varie altre regole comportamentali e capacità fisiche insite nel gatto, ma che necessitano di addestramento. Un altro fattore di cui tenere conto è la socializzazione tra esseri umani: quando questa manca, è difficile inculcarla in un momento successivo, tanto che i volontari hanno ideato metodi talvolta anche piuttosto peculiari per farlo. Difficile abbiamo detto, ma non impossibile: lo dimostra il gattone Nonno Mason, che non solo ha imparato a vivere con le persone… ma ha anche imparato una tenerezza tutta nuova a un’età decisamente avanzata.

Fonte: https://www.facebook.com/tinykittens/

Quando i volontari della TinyKittens Rescue, onlus della Columbia Britannica, si sono imbattuti in Mason, lui era già piuttosto in là con l’età: e probabilmente, dati i suoi problemi di natura renale e la sua indole battagliera, testimoniata da varie cicatrici riportate sul campo, non avrebbe vissuto ancora a lungo per strada. Il problema era che Mason era forastico quasi all’inverosimile, e per nulla disposto a traslocare tra quattro mura.

Nondimeno, dovendo scegliere tra fare un tentativo e guardarlo morire, i volontari hanno scelto la prima opzione.

Fonte: https://www.facebook.com/tinykittens/

E l’esperimento è andato a buon fine. Può darsi che a contribuire al successo sia stato anche il modo in cui il calore di un appartamento ha lenito il dolore derivante dalla sua condizione clinica, ma in ogni caso Mason si è adattato alla vita tra quattro mura.

Nonno Mason, poi, si è ulteriormente addolcito quando si è trovato a condividere l’ambiente con alcuni gattini presi in stallo…